SYNESTETIC LAVENDER














”I profumi, i colori, i suoni si rincorrono come echi lunghi...” Corrispondenze, Les Fleurs du Mal, 1857 - Charles Baudelaire. 

E corrispondenza è tra l’arancio vibrante del dipinto, che impregna la vista, e il profumo del fiore della lavanda, uniti in un delirio prepotente di energia.

Nel quadro, poi, forme sferoidali - i boccioli dell’infiorescenza - come mondi paralleli, polle di acqua sorgiva, Vita che riappare - incauta - nel fiore baciato da Persefone-Primavera. 

Provocatoria la scelta di non utilizzare il blu lavanda nel dipinto.

L'inserimento  - come parte integrante se non fondante - di teneri rami di vera lavanda alpina fortifica il legame tra il concreto e l'astrazione.

Nel titolo un richiamo al procedimento retorico della sinestesia come associazione e commistione di sfere sensoriali differenti, in questo caso il profumo del fiore ed il colore arancione sulla tela.

L'uso della lingua inglese è un omaggio ad una canzone popolare che recita "Lavender is blue, lavender is green (...)"... A volte, come in questo caso, lavender is orange.

Tecnica mista (acrilico, stucco,  piccoli rami di lavanda)
cm 80x120
 

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